Sora: dal testo al video
Sora, l’AI di OpenAI, che permette di generare e di editare video, è finalmente arrivata anche in Italia. Scopriamo con quali limiti e chi può utilizzarlo. Un modello in grado di trasformare brevi descrizioni testuali in dettagliati filmati ad alta definizione ricchi di dettagli, della durata massima di un minuto. Da marzo 2025 disponibile anche in Europa e in Italia. Un passo avanti significativo, che tuttavia solleva preoccupazioni sulla sua potenziale applicazione nell’ambito dei deepfake.
Come funziona Sora?
Un modello di intelligenza artificiale che permette la generazione dei video, ciò significa che chi lo desidera può ora generare video estremamente realistici con l’intelligenza artificiale di OpenAI o editarli in pochi clic ottenendo ottimi risultati inserendo dei prompt testuali. Ci sono, però, dei limiti da tener conto: almeno al momento, non tutti gli utenti potranno accedere e utilizzare la piattaforma.

Tramite l’uso di Sora è possibile generare video partendo da comandi testuali o da immagini e video pre-esistenti, rispettando dei limiti ben precisi però. A proposito dell’uso di contenuti già esistenti come “punto di partenza” per la creazione di nuovi filmati, OpenAI, impone all’utente di accettare un accordo che prevede l’uso di immagini che non siano protette da copyright e in cui non siano raffigurate persone o minori. E, per i “furbetti” che violeranno questo accordo, OpenAI prevede di decurtare i crediti disponibili nell’account (senza possibilità di ricevere alcun rimborso), oltre a impedire l’accesso al servizio (in caso di violazioni gravi).
E’ un modello di intelligenza artificiale che consente di generare video realistici a partire da un comando testuale. Per accedere occorre collegarsi al sito ufficiale della piattaforma e essere iscritti a ChatGPT. I video generati da Sora possono avere una lunghezza compresa tra 5 e 20 secondi, con risoluzioni variabili a seconda delle preferenze dell’utente e del tipo di abbonamento sottoscritto. Gli utenti con abbonamento “ChatGPT Plus” possono generare video di 5 o 10 secondi a seconda della risoluzione scelta, con un massimo di 50 video prioritari al mese. Per il piano Plus sono disponibili 1000 crediti mensili. Chi ha ChatGPT Pro può generare video di 20 secondi ad alta risoluzione senza limiti, con 10000 crediti per i video prioritari. Ciò che distingue Sora è la sua profonda comprensione del linguaggio, che le consente di interpretare in modo accurato e dettagliato le istruzioni fornite.

Sora AI: limiti e imperfezioni

Alcuni dei video che sono stati resi pubblici fanno meravigliare per qualità di texture, capacità di riprodurre superfici, luci, effetti cinematografici. Certo, ma fanno anche un po’ paura sapendo che è tutto finto, che è tutto generato al computer. Eppure non tutto ancora risulta sempre convincente. Ci sono comunque dei difetti qui e là: camminate strane ad esempio. Non so se ci hai fatto caso: nel video di lancio con la ragazza che cammina in una strada di Tokyo, se fai molta attenzione, noterai che i suoi piedi a un certo punto fanno un doppio passo con un saltello, quasi un passo di tip tap senza alcun senso. Le imprecisioni sembrano riguardare soprattutto gli effetti di movimento più complessi. Sora sembra molto precisa quando si tratta di riprodurre la realtà. È il caso del tutorial di cucina, dove il prompt chiedeva di creare una sorta di video tutorial di come si fanno gli gnocchi, preparati da una nonna social media influencer in Toscana. Nel video generato sembra non mancare niente, in pratica, a una prima visione è quasi impossibile notare difetti. Ma quando la richiesta diventa del tutto fantastica, come quella di generare due volte con lo stesso prompt una sorta di creatura immaginaria, metà drago metà papera con un criceto vestito in modo avventuroso sulla schiena, il risultato è più goffo.
Sora, cosa succede adesso?

Ma, in pratica, che conseguenze hanno queste novità? La prima cosa da sottolineare è che non possiamo pensare che non cambierà niente. Siamo di fronte a un salto tecnologico superlativo, che avrà di certo un forte impatto sociale. Con l’aumento delle capacità di generazione video tramite intelligenza artificiale, emergono preoccupazioni etiche e legali. La possibilità di creare video realistici solleva interrogativi sulla diffusione di contenuti falsi o manipolati, con potenziali implicazioni per la società e la fiducia nelle informazioni visive. È essenziale che l’uso di strumenti come Sora sia accompagnato da linee guida chiare e da una consapevolezza delle responsabilità associate alla creazione e distribuzione di contenuti generati dall’IA.
