Stampa su Tessuto: innovazione e sostenibilità

Stampa su tessuto: dalle “pelli” di origine vegetale ai tessuti che catturano il carbonio, ecco la nuova generazione di materiali. Il nuovo sostenibile, una sfida attuale per l’industria tessile e la moda. Brand affermati e realtà emergenti guidano una rivoluzione tessile votata alla sostenibilità ambientale. Tra materiali di origine naturale e filati innovativi. La rivoluzione del settore tessile si sta facendo a colpi di materiali innovativi e soluzioni eco-friendly, guidando l’industria verso un cambiamento concreto. Ma quali saranno i tessuti del futuro?

Stampa su tessuti, ripensare i materiali tessili

L’industria tessile, si sa, è additata: responsabile del 7% delle emissioni globali di CO₂, pesa per il 13% sull’inquinamento idrico nei Paesi del G20 e consuma il 4% del consumo di acqua dolce. La produzione di rifiuti tessili e microplastiche aggravano ulteriormente una situazione già in bilico. E così la strada diventa obbligata: la soluzione non può che passare attraverso l’innovazione e la sostenibilità. Nuovi materiali ecologici, come tessuti realizzati da alghe, micelio, fibre riciclate e alternative biodegradabili, stanno emergendo come risposte concrete per ridurre l’impatto ambientale. Di seguito alcuni esempi di nuovi materiali tessili.

stampa su tessuti
  • Bananatex – un tessuto realizzato con le fibre della banana abaca, utilizzato da marchi come Stella McCartney e Balenciaga.
  • Beleaf – un’alternativa vegetale alla pelle, prodotta dalla pianta Alocasia Macrorrhiza (“orecchio di elefante”), usata da brand come Loewe e Botter.
  • Sequinova – tessuti di paillettes in cellulosa, biodegradabili in acqua dolce in meno di otto settimane.
  • Reekind – una pelle vegetale senza plastica, compostabile in casa e premiata con la “Cartier Women’s Initiative” 2024.
  • Pelinova – un’alternativa alla pelle che combina fibre di scarto di pelle post-industriale e TENCEL™ Lyocell, riducendo il consumo di acqua e le emissioni di CO₂.
  • BioPuff – un materiale isolante realizzato con le teste dei semi della pianta Typha Latitolia, migliora la biodegradabilità e sostiene il ripristino delle zone umide.
  • Orange Fiber – un tessuto innovativo derivato dagli scarti della lavorazione degli agrumi, utilizzato da brand come Ferragamo.
  • Piñatex – un materiale ricavato dalle foglie di ananas, già impiegato in numerose collezioni di moda e accessori.
  • Mirum™ di Natural Fiber Welding – un’alternativa alla pelle completamente biobased e priva di plastica, creata attraverso l’assemblaggio di ingredienti naturali come oli vegetali e polveri minerali.
  • Hemp Bio-Leather – una pelle alternativa derivata dalla fibra di canapa, nota per la sua resistenza e sostenibilità.

Sostenibilità: la nuova frontiera della stampa tessile

stampa su tessuti

L’innovazione nel settore della stampa tessile sostenibile sta diventando sempre più una priorità per le aziende che cercano di ridurre l’impatto ambientale senza compromettere la qualità e l’efficienza dei processi produttivi. La stampa tradizionale sui tessuti è considerata una delle cause dell’inquinamento ambientale e del consumo delle riserve idriche, per le grandi quantità di acqua utilizzata nel processo e, per le alte emissioni di CO2.

Si inserisce in questo contesto la stampa tessile digitale. Questa tecnologia riduce significativamente il consumo di acqua e energia rispetto ad altri metodi di stampa. Inoltre, permette una produzione su richiesta, riducendo gli sprechi e l’eccesso di inventario che sono comuni nell’industria della moda. Il processo di stampa è praticamente privo di consumo d’acqua mentre quello di manutenzione utilizza acqua riciclata per pulire il nastro trasportatore. E grazie all’inkjet possono essere sostituiti inchiostri tradizionali a base di coloranti, che vengono disciolti in acqua, con inchiostri a base di pigmenti che mantengono inalterata la nitidezza dei colori. Infine, il ridotto consumo idrico e la semplicità del processo di stampa, permettono alle aziende di risparmiare anche sulle bollette di acqua ed energia.

Investire in stampa digitale sostenibile può rappresentare un vantaggio competitivo per le aziende che vogliono distinguersi per la loro responsabilità sociale e ambientale. Non è solo un approccio lavorativo ma un modo nuovo di pensare il mondo.

StampaSi si distingue non solo per la scelta di articoli disponibili in materiali sostenibili ma anche per tecniche di stampa innovative, come la sublimazione , del tutto ecologica. Gli inchiostri utilizzati, infatti, sono a base d’acqua, non contengono sostanze nocive per l’ambiente e il processo di stampa ha un bassissimo impatto ambientale, in quanto non produce rifiuti. Inoltre, gli inchiostri utilizzati non emanano odori nocivi e, quindi, permettono anche un utilizzo in ambienti chiusi.

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