La carta riciclata, come nasce e come va sfruttata

La carta riciclata è il primo passo per avere un ambiente più sano. Rappresenta infatti una scelta negli acquisti e il suo utilizzo porta benefici e rilancia progetti sostenibili. Iniziamo quindi a parlarne, cercando di scoprirne virtù e pratiche. Partiamo dalle nozioni di base.

Il processo della carta riciclata

Per capire l’importanza della carta riciclata occorre conoscere il processo di riciclo della carta. Esso è stato descritto nel Decreto Legge 22 del 5 febbraio 1997. I passaggi sono:

  • la raccolta differenziata per selezionare la cellulosa;
  • il processo di pulizia per eliminare le impurità come i residui plastici e gli inserti metallici;
  • la compattazione della carta in grandi balle;
  • il trasporto nelle cartiere che ricevono anche la carta proveniente dagli scarti industriali;
  • la separazione della carta dalla fibre che avviene in grandi vasche;
  • il trattamento per l’eliminazione di ulteriori sostanze nocive;
  • la nuova lavorazione della carta.

Differenze con la carta ecologica e quella riciclabile

La carta riciclata si ricava dal riciclo di materiali cartacei, mentre la carta ecologica si ottiene utilizzando la cellulosa originata dal legno proveniente da foreste dove sono rispettati elevati standard certificati di carattere ambientale, sociale ed economico. Diversa è anche la carta riciclabile, che usa la cellulosa vergine (una volta raccolta, la cellulosa viene sminuzzata e poi lavorata per diventare pasta di cellulosa). La riciclabile è una carta che può essere riciclata più volte.

I vantaggi della carta riciclata

Questo tipo di carta, che può essere sbiancata oppure no, nasce dunque dalla raccolta differenziata che consente la creazione di una nuova materia prima secondaria da riutilizzare per altri scopi.

Il vantaggio è duplice:

  • il risparmio in termini ambientali ed economici
  • l’impiego in progetti di bioedilizia

Il suo utilizzo fornisce le fibre di cellulosa necessarie a realizzare una nuova carta senza dover ricorrere alle materie naturali, su tutte il legno. Si salvano così foreste e boschi che altrimenti verrebbero sfruttati. Inoltre, la stessa può dare vita a carta, cartone e fibra di cellulosa da impiegare nella “bioedilizia”. Questo è un comparto in crescita, con la costruzione di case, palazzi e uffici più vivibili.

Come riconoscerla

Occorre osservare alcuni aspetti distintivi. Innanzitutto, questo tipo di carta tende ad avere una texture più ruvida. Il colore può variare dal grigio al marrone (influisce la presenza di fibre di cellulosa riciclata). Inoltre, molti produttori utilizzano etichette specifiche. Collocano i marchi “FSC” o “Recycled”. Questi indicano che il prodotto è realizzato con materiali riciclati. Infine, è utile controllare la confezione. O – in alternativa – il sito web del produttore. Potrai così verificare l’uso di carta riciclata.

Il suo simbolo

Il suo simbolo è rappresentato da un’immagine stilizzata. C’è un foglio di carta con un cerchio che lo circonda. Spesso è accompagnato da tre frecce (a formare un triangolo). Questo disegno è simile al noto simbolo del riciclo. Specificamente però indica un prodotto realizzato con materiali riciclati. La presenza di questo logo è un’indicazione importante per i consumatori. Segnala infatti l’impegno verso la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale.

Perché la carta riciclata costa di più?

I motivi sono diversi. Innanzitutto, il processo di riciclo è più complesso. Necessita di tecnologie avanzate. Queste garantiscono che le fibre di cellulosa siano pulite. E dunque pronte per un nuovo utilizzo. La raccolta e la selezione dei materiali riciclabili richiedono un sistema di raccolta differenziata ben organizzato. Ciò comporta costi aggiuntivi.

Inoltre, le cartiere (produttrici della recycled paper) devono affrontare spese per il trattamento delle impurità e per la lavorazione delle fibre. Tali costi non sono sempre presenti – invece – nella realizzazione di carta vergine. Infine, la domanda crescente di una carta più “green” ha portato a un aumento dei costi di produzione. Le risorse disponibili infatti non sempre soddisfano la domanda.

Quale carta non può essere riciclata?

Non tutta la carta è riciclabile. Alcuni tipi non possono essere riutilizzati nel processo di riciclo a causa della loro composizione o dei trattamenti subiti. Ecco alcuni esempi:

  • Carta oleata: utilizzata per alimenti grassi, non può essere riciclata a causa della presenza di oli.
  • Carta plastificata: spesso usata per riviste o imballaggi, la plastificazione rende difficile il riciclo.
  • Carta con inchiostri tossici: alcuni inchiostri possono contaminare il processo di riciclo, rendendo la carta non riutilizzabile.

Conoscere questi tipi di carta è fondamentale per una corretta raccolta differenziata e per contribuire a un ambiente più sostenibile.

Le nuove frontiere della carta ecologica

carta riciclata - bigliettini da visita

La carta ecologica ha stimolato industriali che ora la sfruttano per settori differenti. I terreni di utilizzo sono: il campo igienico-sanitario, l’arredamento, l’edilizia e gli imballaggi. Nel campo igienico-sanitario si possono realizzare tovaglioli, fazzoletti o carta igienica. Nell’arredamento si producono complementi eleganti. Dell’edilizia abbiamo già parlato. Infine, nel campo degli imballaggi e della stampa su carta riciclata c’è la realizzazione di giornali, riviste e articoli per cancelleria, tra cui anche i bigliettini da visita, un articolo molto utilizzato e universale.

Parliamo della stampa

Il settore della stampa studia le materie prime per trovare quelle ecologiche ma dai prezzi competitivi. Il motivo che spinge verso l’uso della carta grezza e di tutti i tipi di recycled paper è quello di evitare gli sprechi. Con la carta riciclata per stampanti si possono fare una serie di prodotti personalizzabili:

  • biglietti da visita
  • cartoline e inviti
  • volantini
  • brochure pieghevoli
  • locandine
  • cartelline

Questi sono articoli che servono a promuovere negozi e marchi, a esporre prodotti e a fissare date e calendari. Se poi alla funzione propria di tali prodotti si aggiunge l’utilizzo di una carta più sostenibile l’interesse cresce di parecchio. Per questo puntare sulla stampa carta riciclata è una scelta vincente.

Le cartelline ecologiche, un prodotto economico e alla moda

carta riciclata - cartelline

Per chi ha un’azienda o uno studio professionale è anche possibile realizzare cartelline ecologiche. Per questo ti puoi rivolgere a Stampasi.it, un sito di personalizzazione di gadget e abbigliamento da anni sul mercato online.

Si possono infatti ordinare le cartelline portadocumenti in a4 o in altri formati. La tecnica di stampa più adatta è la quadricromia con la possibilità – nei modelli che lo prevedono – pure della personalizzazione fronte retro. Le cartelline ecologiche sono resistenti, funzionali e hanno uno stile alla moda. Le cartelline ecologiche in carta riutilizzabile a4 o a5 hanno poi costi modesti e sono un omaggio apprezzato.

Altri suggerimenti promozionali

Oltre agli articoli tipografici, molti altri gadget Eco in carta da riciclo stanno scalando le classifiche di gradimento come omaggi pubblicitari. Pensiamo, ad esempio, alle penne personalizzate, oppure ai block notes ecologici. Un “evergreen” (e non solo in senso metaforico!) è rappresentato invece delle buste per negozi, mentre per chi ha un locale, pizzeria o ristorante ci sono le tovagliette personalizzate.

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