pieghevoli

I pieghevoli, consigli utili per realizzarne di irresistibili

I pieghevoli, chiamati anche volantini pieghevoli, lo dice il nome: sono fogli piegati con immagini e testi utilizzati a scopo pubblicitario e informativo. A volte si fa un po’ di confusione con i flyer o i volantini semplici, oggi però vogliamo fare chiarezza e darti qualche consiglio utile su come realizzare un pieghevole davvero irresistibile. Ecco tutto quello che devi sapere prima di procedere con la stampa di pieghevoli per la tua attività.

Come è fatto un pieghevole e a cosa serve

Il pieghevole è un volantino piegato. Non tutti i pieghevoli però sono uguali, infatti esistono diverse tipologie di piega. Se il foglio è piegato solo al centro, si dice che sia ad una piega. Ad esempio utilizzando un foglio A4, potrai ottenere un volantino A5 con quattro facciate.

Nel caso invece di una piega a portafoglio il foglio viene piegato in sezioni della stessa misura, ripiegate l’una dentro l’altra. In questo caso una facciata rimarrà nascosta dalle altre due.

Quando si parla di piega a fisarmonica, questo pieghevole è chiamato anche leporello, si intende invece un foglio piegato in sezioni della stessa misura a Z, l’una sull’altra, con una forma che ricorda quella della fisarmonica.

Nel pieghevole con piega a finestra, il foglio viene piegato in un numero pari di sezioni uguali e ripiegato come una finestra. C’è poi la piega a croce, dove il foglio viene piegato due volte, con angolo di 90°, e quando è aperto le pieghe formano una croce. Infine, l’ultima tipologia di pieghevole è quella a piega centrale parallela. Il foglio piegato in questo modo produce otto facciate.

Di solito, sul volantino si inserisce un’offerta commerciale senza dare tante informazioni. Un pieghevole invece viene utilizzato anche per una breve presentazione dell’azienda o di un prodotto. Infatti, grazie alle facciate, di numero superiore, permette di organizzare le informazioni in modo migliore, se ci sono tante cose da comunicare.

Quando usare un pieghevole

Un pieghevole costa meno di una brochure ma è più duraturo di un volantino. Per questo motivo può essere utilizzato, e riutilizzato, più volte. Potrà essere inserito in una busta commerciale, insieme ad altre informazioni, in una cartellina personalizzata in occasione di una conferenza o di una presentazione, oppure lasciato direttamente in mano ai contatti, in occasione di fiere ed eventi. Tutto questo grazie alla sua struttura che permette di inserire una maggiore quantità di informazioni, rispetto al classico flyer.

Infatti, se nel caso di un volantino l’obiettivo è agganciare l’attenzione di chi se lo trova tra le mani, sorprendendolo, nel caso del pieghevole la funzione è soprattutto informativa.

Inoltre, anche i classici menù stagionali in ristoranti da asporto e pizzerie possono essere realizzati in formato pieghevole, così come i listini prezzi di centri sportivi ed estetici, anche questi realizzati su questo formato. Infatti, quando c’è la necessità di fornire tante informazioni, il pieghevole può essere la soluzione migliore.

Come strutturare le informazioni

Per prima cosa, occorre strutturare le informazioni. Individua quindi due o tre messaggi che intendi dare a chi lo riceverà, e di conseguenza scegli il numero di facciate che ti servono per il tuo pieghevole. Considera sempre che un paio di facciate, fronte e retro, serviranno a fornire i contatti e a presentare il tema del depliant, con un titolo breve ma accattivante. L’ideale è non più di cinque parole, l’ideale è utilizzarne tre. Il resto deve essere invece organizzato in modo semplice e chiaro.

Ogni facciata dovrà avere un titolo e un sottotitolo. Se riuscirai ad attenerti a questo filo conduttore il tuo pieghevole sarà realmente utile. Un buon pieghevole è quello che presenta contenuti tutti legati fra loro, e che permette di capire qualcosa in più man mano che si prosegue con la lettura di una facciata. Con i testi cerca di essere il più coinvolgente possibile, dagli del tu: quel depliant è lì per lui, ed è esattamente quello che stava cercando. Inoltre ricorda di essere sintetico e non esagerare con il testo.

Facciata dopo facciata si arriverà poi a quella finale, dove ci saranno i tuoi dati, tra cui nome dell’azienda, indirizzi e contatti social, e-mail, numeri telefonici.

Quante immagini utilizzare

L’ideale è utilizzare una foto per ogni facciata, per evitare di appesantire il pieghevole. Puoi anche pensare di non utilizzare foto e lavorare soprattutto sui “vuoti”, ovvero gli spazi bianchi, fondamentali per dare ritmo all’impaginazione di un testo.

Le immagini sono fondamentali per rendere un pieghevole davvero utile, l’importante è che siano ben contestualizzate e realmente utili.

Se non sei un grafico, ma hai intenzione di fare da solo il tuo pieghevole, puoi utilizzare un programma come Canva, che offre una soluzione ideale per immagini di stampa dall’aspetto professionale. Il risultato estetico, vedrai, non ti deluderà!

La stampa dei pieghevoli poi può avvenire su una tipografia online. Sarà sufficiente scegliere il formato, caricare il file e potrai stampare nella quantità che desideri. Infine riceverai dove vuoi le stampe, che saranno pronte per essere utilizzate.

Grammatura della carta

La scelta della grammatura della carta dirà molto del risultato finale e di quello che vorrai ottenere. Infatti, potrai scegliere tra varie tipologie, ognuna con una destinazione specifica. Di solito quella più indicata per i pieghevoli è quella con grammatura 130 g/m2. Di buona qualità, duratura e utile per la stampa di pagine patinate a colori. Inoltre, questa carta potrà essere sia patinata che lucida, in base alle tue necessità.

Sei pronto a stampare i tuoi pieghevoli?

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